vedi la pagina con le proposte per la preghiera a Bagneri
archivio delle pagine "2 parole con p. Giovanni" (2005):
1) Merc. Ceneri
2) 1° dom. Quar.
3) 2° dom. Quar.
4) 3° dom. Quar.
5) 4° dom. Quar.
6) 5° dom. Quar.
7) dom. delle Palme
8) Santa Pasqua
9) Ottava di Pasqua
10) 3.a di Pasqua

immagini Amici di Bagneri / Scout Biella; logo di G.Garlanda
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logo 2 parole con p.G. DUE PAROLE CON PADRE GIOVANNI...  

Il colloquio settimanale con padre Giovanni continua oltre la Pasqua, con nuovi spunti di riflessione e proposte di attività.

Vogliamo anche unirci al lutto e alla preghiera delle Chiesa per la morte del nostro carissimo Santo Padre, Giovanni Paolo II. Un gruppo di Capi e di Rover/Scolte dei Gruppi Scout biellesi sono in questi giorni a Roma, impegnati nel servizio di accoglienza dei pellegrini. Nel link la lettera ai capi di padre Giovanni. Visita anche il sito dell'Agesci dove troverai il ricordo del Santo Padre e la preghiera degli Scout




le finestre del Papa  Terza Domenica di Pasqua
Inseguire appassionatamente la Luce...

dal Vangelo di Luca cap. 24, versetti 13-35 

Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero:
"Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino".
Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero.
Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?".
E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone". Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.


Un mattino, nelle steppe dell'Asia, uno scienziato prete scrive queste parole:
"Signore, qui nelle steppe dell'Asia, io non ho né pane, né vino, né altare. Ecco che mi innalzerò, al di sopra dei simboli, sino alla tua Maestà, e ti offrirò, io, tuo sacerdote, sull'altare di tutta la Terra, il lavoro e il dolore del mondo.
Il sole laggiù, ha appena illuminato l'estrema frangia del primo Oriente. Ancora una volta, la superficie vivente della terra si sveglia, freme e ricomincia la paurosa fatica. Io collocherò sulla mia patena, o mio Dio, il raccolto tanto atteso di questo nuovo sforzo. Verserò nel mio calice il succo di tutti i frutti che oggi passeranno sotto il frantoio.... Tutto quello che si accrescerà e crescerà nel mondo, lungo il corso di questa giornata, ma anche quello che decrescerà e andrà morendo: ecco, Signore, quello che mi sforzo di racimolare in me e di fartene offerta.
Ricevi, Signore, quest'Ostia totale che è la Creazione, spinta dal tuo richiamo, ti presenta in quest'alba nuova. Questo pane, il nostro sforzo... questo vino, il nostro dolore". (Theillard De Chardin).

E ancora:
- Più tardi - chi misura il tempo, quando arde il cuore?- la porta della taverna si riaprì e due ombre ripresero la strada che da Emmaus risale a Gerusalemme , con passo SICURO e FESTANTE. E uno diceva all'altro :- Abbiamo visto il Signore e ci ha insegnato a spezzare il pane-.
Il compagno, rimasto fuori a contare le stelle, udì il discorso e si mise in ginocchio. La notte era buia. Ora dalla taverna veniva un canto roco e cupo. Non a tutti e alla stessa ora si aprono gli occhi: non tutti e alla stessa ora riescono a capire il valore di una mano forata, che prende il pane, lo benedice e lo spezza: NON TUTTI E ALLA STESSA ORA SI METTONO IN CAMMINO VERSO IL DOMANI.

Sono tante le ore della grazia! Ma il canto si perde nel silenzio e nel buio, mentre i passi di coloro che vanno verso il domani si fanno sempre più sicuri e festanti.
E dietro quei due passi che vanno - il mondo è grande - il compagno in ginocchio vede che la notte si apre come se il giorno fosse vicino e GIA' SPUNTASSE L'AURORA,e l'Aurora l'avessero quei due nel cuore!!- (P. Mazzolari)


Roma, agosto 2000 Null'altro da aggiungere quest'oggi se non questi due brani scelti qua e là dal Taccuino di Marcia di questi giorni di silenzio e in cui siamo un poco orfani, la preghiera sale dal cuore alle labbra per il nostro Papa e per quello che verrà, entrambi sempre, appassionati cercatori di Luce e l'Aurora l'avessero nel cuore quei due...

Amici miei, il segno è evidente: il Papa, il Padre di tutta la Chiesa.
La luce che viene trasmessa dal Signore da uno all'altro successore di Pietro... e da loro alla Chiesa. Belle attività di luce, nei giorni che si allungano della primavera e di chiesa - famiglia felice.

Buona Caccia!


se vuoi, puoi contattare via e-mail padre Giovanni Gallo
(p. Giovanni, dell'Oratorio di San Filippo di Biella, assistente degli scout di Biella, segue in particolare modo le attivita' a Bagneri, dove solitamente celebra la S. Messa domenicale)

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