vedi la pagina con le proposte per la preghiera a Bagneri
immagini dalle raccolte Amici di Bagneri / Scout Biella; il logo della pagina e' di Giovanni Garlanda
archivio delle pagine "2 parole con p. Giovanni" (2005):
1) Merc. Ceneri
2) 1° dom. Quar.

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logo 2 parole con p.G. DUE PAROLE CON PADRE GIOVANNI...  




continua il colloquio con padre Giovanni, iniziato con il tempo di Quaresima 2005, attraverso una serie di riflessioni, di proposte di attività per vivere l'incontro con il Signore.






tramonto, paesaggio da Bagneri 2.a domenica di Quaresima
Il monte, la nube, l'ombra, la voce...

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.

Pietro prese allora la parola e disse a Gesù:
"Signore, è bello per noi restare qui;
se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra.
Ed ecco una voce che diceva:
"Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo".

All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse:

"Alzatevi e non temete". Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo. E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti".

Parola del Signore.



icona con il volto di Gesù In quel tempo... sembra una notizia da nulla invece ci dice molto più di quanto immaginiamo.

E' IL TEMPO, il giorno, il giorno del Signore, l'oggi eterno del cielo aperto sull'oggi terreno del presepe, del battesimo di Gesù, di Cafarnao e del Calvario : è il Regno di Dio spalancato all'uomo ! Gesù non è un uomo di solitudine, non è un eroe solitario, Egli si lega a quel gruppetto di uomini, impasta la sua vita con loro ben sapendo che sono deboli, fragili limitati, proprio per questo non li lascia indietro, sono suoi amici....li fa addirittura salire con lui. Matteo si ferma a contemplare il volto, il volto di Uomo - Dio. E il suo volto divenne "altro"...è la luce che non fa più ombra perché viene da dentro ! ! Parlano con lui Mosè ed Elia, la Legge ed i Profeti. Gesù è Colui che la Legge e la Profezia hanno annunciato, promesso ed atteso....il Suo esodo ha senso per loro, per la Promessa di Dio... E' la "passione folle" che Dio ha per l'uomo, è l'esodo di tutto l'universo verso una vita nuova, risorta, che passa attraverso il mistero della croce e della sofferenza.. I discepoli come al solito hanno sonno : ma questa volta a differenza di come faranno nell'orto degli ulivi dove dormiranno sul serio....Vegliano ! e VEDONO ! Il volto di Dio stesso ciò che mai a nessuno è stato concesso di vedere i discepoli hanno visto : Dio faccia a faccia ! E ancora dubitano.. Maestro, "è bello che noi siamo qui" ! Siamo di casa sul Tabor, è uno dei pochi luoghi sulla terra dove possiamo stare, vivere e sostare. Qui siano di casa, altrove siamo fuori posto..... Le tende, che belle le tende di un campo estivo quando il vento gioca con loro.... ormai la tenda è una sola, è lo stesso Gesù, la tenda nella quale siamo tutti invitati..... L'ombra, l'ombra di una nube che attraversa il cammino, segno della presenza di Dio che salva, che avvolge con la sua ombra come Maria su cui è posata l'Ombra dell'Altissimo, come Pietro che guarirà con la sua ombra...

Dio altissimo che non ha volto ha una voce, che cerca un volto.

La voce ricostruisce i lineamenti del volto, LUI ASCOLTATE. Il volto è ancora quello di Gesù, volto che la Voce ha scolpito... si diventa infatti ciò che si ascolta..."Ascolta Israele, il Signore è il tuo Dio, il Signore è l'unico......" Gesù chiama anche noi a salire sul Tabor con Lui, ci prende per mano e ci accompagna, non facciamolo attendere troppo.......

In marcia popolo di Dio con il fazzolettone al collo, il tuo esodo attende !


una tenda sui pianetti verso la Verna Nera Man mano che si sale l'orizzonte si allarga, saliamo su un poggio, su di un colle per "guardare" a valle, per vedere l'opera dell'uomo, le sue case, le strade, le chiese. Guardare l'opera dell'uomo paesi e città e renderci conto di fare parte di questa rete di collegamento tra una casa e l'altra.
Vivere l'esperienza del Tabor è piazzare una tenda durante l'uscita come segno della presenza, della precarietà della vita, del proprio percorso. La tenda come segno di essenzialità. E' bello stare qui, ma è ora di scendere a valle, la gente ti aspetta. La voce di Dio, Lui ascoltate. Offrire anche un momento di ascolto della Parola, riletta insieme e ricostruita attraverso le tessere di un puzzle che mostrano il volto brillante del Signore Gesù.
Provare a mettere in discussione le tante parole che ogni giorno facciamo distinguendo quali sono quelle "vere"...
buona caccia!

se vuoi, puoi contattare via e-mail padre Giovanni Gallo
(p. Giovanni, dell'Oratorio di San Filippo di Biella, assistente degli scout di Biella, segue in particolare modo le attivita' a Bagneri, dove solitamente celebra la S. Messa domenicale)

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